Secondo passo, scegli pensieri ed emozioni. Il confine del pensiero è anche un confine esistenziale: non accadrà niente nella vostra vita cui non abbiate pensato a lungo. Ragion per cui è importante sorvegliare la qualità delle proprie convinzioni e soprattutto individuare il sabotatore interiore che vi mette i bastoni fra le ruote.
Terzo passo, pensa sempre alla fine. Non toccate ferro, non si tratta di ossessioni macabre. «Molte persone con questo esercizio - scrive la Ricotti - scoprono che non sono assolutamente chi vorrebbero essere, se questo fosse l'ultimo giorno della loro vita». In quali termini quindi pensare alla morte? «Scrivi il tuo elogio funebre», suggerisce la Ricotti: sarà come mettere nero su bianco una tabella di valori di riferimento, in base ai quali modulare desideri e scelte di vita.
Quarto passo, elimina il significato. Si vive interpretando, argomenta la Ricotti, e i significati che attribuiamo agli accadimenti, soprattutto a quelli del nostro passato, determinano le aspettative - positive o negative - riguardo al futuro. Dimenticare o trasformare positivamente le proprie interpretazioni è la chiave per cambiare vita.
Quinto passo, lascia correre. Qui vale il noto adagio per cui, per una porta che si chiude, si apre un portone. Perciò, meglio smettere di opporre resistenza alle cose che non ci piacciono - il che moltiplica le esperienze negative - e di vivere nel mondo dei «dovrebbe»: rinunciare al controllo, allentare la presa e lasciar correre è la ricetta per vivere più leggeri.
Sesto passo, perdona. Il perdono rende liberi, scrive la Ricotti citando Sidney e Suzanne Simon. Bando a rancori e risentimenti che avvelenano l'animo. Meglio archiviare le esperienze negative ricavando la lezione che portano con sé e ripartire da zero ogni giorno, senza inutili fardelli.
Settimo passo, lasciati il passato alle spalle. Ogni volta che si indugia a pensare a quel che ci è successo, è utile porsi una domanda apparentemente banale: «E allora?». Meno ricordi e più consapevolezza: le scelte future non potranno che essere migliori.
Ottavo passo, esprimi la tua gratitudine. Ciò che si dà è anche ciò che si riceve: essere riconoscenti per quanto di buono c'è nella propria vita attirerà energie positive di ritorno.
Nono passo, scegli gli amici con attenzione. Chiedetevi sinceramente se le persone che frequentate vi rendono migliori o vi lasciano svuotati. E poi prendete una sana decisione: alla larga da chi sminuisce, dai meschini e dalle persone negative. Non c'è tempo da perdere con gente così.
Decimo passo, connetti mente, corpo e spirito. Dedicare del tempo di qualità a se stessi è fondamentale: meditare, fare sport, curare la propria alimentazione, stare il più possibile a contatto con la natura sono rituali che migliorano la vita. Sonia Ricotti suggerisce anche di prendere un appuntamento con se stessi una volta a settimana per dedicarsi a un'attività piacevole. E, perché no?, tenere un diario.
Undicesimo passo, permetti a ciò che desideri di manifestarsi. Visualizza, credi e ottieni, dice la Ricotti. Soprattutto, non avere dubbi circa la possibilità che i tuoi sogni possano davvero realizzarsi. La vita che volevi è esattamente quella che avrai, se hai fede.
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