In genere queste persone sono viste come degli extraterrestri dalla maggior parte della popolazione. Molti infatti tendono a pensare che se una persona è single ad una certa etàc’è sicuramente qualcosa che non va in lei. Oppure che questa sia una persona triste e senza una vita. Questi sono però solo luoghi comuni.
Culturalmente vivere come single è considerato in modo estremamente negativo, ma per molte persone l’essere da soli non lo è affatto. Alcuni possono vivere bene sia in coppia che da soli, molti altri invece, non hanno nessuna intenzione di essere in coppia ma difendono la loro vita da single. Che poi in italiano ci si mette anche la lingua a complicare le cose. Già perché dire “vivere soli” potrebbe portare a pensare che la vita di queste persone sia vuota e solitaria. Niente di più falso. I single per scelta hanno in genere vite molto piene sia di interessi che di amici. Credono solo, al contrario della maggioranza della persone, che la loro vita sia migliore da soli che in coppia.
Se poi ad essere single è una donna è ancora più difficile, ed in genere deve passare la vita quasi a scusarsi con gli altri dell’esserlo. Dovendo trovare le risposte più fantasiose alla domanda “Ma perchè non sei ancora fidanzata?!” e convivere con gli sguardi tristi degli altri che tentano in ogni modo e maniera di farla “accasare”. Grandi passi in avanti sono stati fatti da quando le donne non sposate venivano definite spregiativamente “zitelle”, ma ancora molto deve essere fatto per accettare definitivamente che non universalmente si ritiene “l’essere in coppia” come l’unico modo di vivere bene.
Vivere da single si può e si può fare con soddisfazione e felicità.
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